In a recent post I wrote about my new Sinar Norma which introduces me into large format photography, but at the time I only shot on 4×5″ instant film and on Impossible 600 film. I finally got two packs of traditional sheet film for it and during last weekend I did a few test shots on Ilford HP5+ 400 black and white film. I also bought a 4×5 film reel for my Jobo tank so I will be able to develop color film sheets as well in the future.
Saturday I went out looking for some building to photograph but apparently with my only 360mm lens it’s all but easy. I went to a big, half abandoned factory and I couldn’t get enough distance to get it all in panoramic format, so I decided to go with a vertical cut.
On sunday there was sunny weather and so I though I could try shooting some landscape. A friend of mine took me to Sighignola (Italy) which is pretty high over Lugano Lake from were you can get about 270° view of Switzerland and Italy. I took some pictures on HP5+ film but I was concerned about aerial perspective which afterwards came out to be an issue. I had a Skylight UV filter but it couldn’t help enough to get good contrast, so I had to level the image a lot in digital post production with a loss of details. I’m curious to contact print it in darkroom to see how it turns out. I shot each picture two times with different speed to test again how the accurate the exposure index of a DSLR results with this field camera, as I still don’t understand how to calculate loss of light due to long bellow extension, if there is even any. I also tried to do some tilt and shift but it didn’t came out very clear. After some shot me and my friend took a picture of each other so I could also figure out if the lens is ok for portraits as well.
Later that day I went in my darkroom to develop the film in my Jobo tank, almost everything went alright except for two film sheet that got in contact because I loaded them in the same track of the reel by mistake, so one film in particular (my portrait obviously) has an uneven development as you will notice below. Next tests will be shot in studio with flashlights.
In un post recente ho scritto riguardo alla mia nuova Sinar Norma con la quale entro nel mondo della fotografia grande formato, ma al tempo dell’’articolo avevo scattato solo su pellicola istantanea 4×5 pollici e su pellicola Impossible 600. Finalmente ho preso due pacchi di pellicola piana tradizionale e il weekend scorso ho fatto alcuni scatti di prova su pellicola bianco e nero Ilford HP5+ 400. Ho anche acquistato una spirale per pellicole piane 4×5 per la mia tanica Jobo così da poter sviluppare le pellicole da me, in futuro anche a colori.
Sabato sono andato a cercare qualche edificio da fotografare ma pare che con la mia unica lente con lunghezza focale di 360mm sia tutt’altro che facile. Sono andato presso una grande fabbrica semi abbandonata e non c’era verso di andare abbastanza lontano da inquadrarla interamente in formato panoramico e così ho deciso di tagliarla in un’inquadratura verticale.
Domenica c’era bel tempo e ho pensato di provare a scattare qualche paesaggio. Un mo amico mi ha portato a Sighignola (Italia) che è in alto sopra il lago di Lugano, da dove si ha una panoramica di oltre 270° su Svizzera e Italia. Ho scattato alcune foto con la pellicola HP5+ ma ero preoccupato della prospettiva aerea a quelle distanze e che in effetti poi si è rivelato un problema. Avevo un filtro Skylight UV ma non era sufficiente per recuperare un buon contrasto, così ho dovuto tirare molto i livelli in post produzione digitale perdendo dei dettagli. Sono curioso di sviluppare delle stampe a contatto in camera oscura per vedere cosa si riesce ad ottenere. Ho scattato ogni foto più volte a velocità differenti per testare nuovamente quanto sia affidabile l’indice di esposizione registrato con una DSLR con le impostazioni di questo banco ottico siccome non ho ancora ben capito come calcolare la perdita di luce dovuta all’estensione del soffietto, sempre che ci sia una perdita. Ho anche provato a fare del “tilt and shift” ma non è venuto molto evidente. Dopo qualche scatto io e il mio amico ci siamo fatti una foto a vicenda così da capire anche se la lente si presta anche per ritratti.
Più tardi nella stessa giornata sono andato in camera oscura a sviluppare le pellicole nella mia tanica Jobo, è andato quasi tutto bene tranne il fatto che due pellicole si sono parzialmente sovrapposte e entrate in contatto perché per errore le ho fatte scorrere su un binario comune, quindi una pallicola in particolare (il mio ritratto ovviamente) ha subito uno sviluppo eterogeneo come noterete nella foto sotto. I prossimi test saranno scattati in studio con dei flash.
[…] my large format camera I decided to give it a try on 4×5″ color film (I only tested on 4×5″ black and white film and instant film in case you hadn’t read about it) and my mind was blown away from the result. […]
[…] my large format camera I decided to give it a try on 4×5″ color film (I only tested on 4×5″ black and white film and instant film in case you hadn’t read about it) and my mind was blown away from the result. […]